Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

ÉL
ÉL
CINECLUB
INCONTRO

Durata: 92 min

Genre: Drammatico

Language: Spagnolo con sottotitoli italiani

Director: Luis Buñuel

With: A. De Cordova, D. Garces, L. Beristan

“Nel 1953 la carriera registica di Luis Buñuel stava riprendendo con maggiore libertà e intraprendenza in Messico. Dopo il successo europeo di I figli della violenza, Luis Buñuel adattò con il suo complice e collaboratore abituale Luis Alcoriza il romanzo Él di Mercedes Pinto: più che una storia di fantasia era la cronaca dettagliata del terrificante calvario vissuto da vittima di un marito megalomane e gelosissimo che era, in realtà, un caso grave di delirio paranoide (Lacan mostrava questo film ai suoi studenti di psichiatria come buona illustrazione della malattia). […] Sebbene di solito Luis Buñuel fosse un grande umorista e un perenne surrealista, questo – un po’ come Il ladro di Hitchcock – è probabilmente uno dei suoi film più seri, e anche uno dei più complessi e maggiormente caratterizzati da un narrazione tesa ed ellittica, e si conclude con una delle più inquietanti scene finali mai girate. Contiene alcune immagini che spingono a chiedersi se Hitchcock avesse visto e ricordasse Él quando girò La donna che visse due volte cinque anni dopo”. (Miguel Marías)

92 min

Genre: Drammatico

Language: Spagnolo con sottotitoli italiani

Director: Luis Buñuel

With: A. De Cordova, D. Garces, L. Beristan

“Nel 1953 la carriera registica di Luis Buñuel stava riprendendo con maggiore libertà e intraprendenza in Messico. Dopo il successo europeo di I figli della violenza, Luis Buñuel adattò con il suo complice e collaboratore abituale Luis Alcoriza il romanzo Él di Mercedes Pinto: più che una storia di fantasia era la cronaca dettagliata del terrificante calvario vissuto da vittima di un marito megalomane e gelosissimo che era, in realtà, un caso grave di delirio paranoide (Lacan mostrava questo film ai suoi studenti di psichiatria come buona illustrazione della malattia). […] Sebbene di solito Luis Buñuel fosse un grande umorista e un perenne surrealista, questo – un po’ come Il ladro di Hitchcock – è probabilmente uno dei suoi film più seri, e anche uno dei più complessi e maggiormente caratterizzati da un narrazione tesa ed ellittica, e si conclude con una delle più inquietanti scene finali mai girate. Contiene alcune immagini che spingono a chiedersi se Hitchcock avesse visto e ricordasse Él quando girò La donna che visse due volte cinque anni dopo”. (Miguel Marías)
Scelto e introdotto da Wes Anderson
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