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LA RAGAZZA DEL BAGNO PUBBLICO
LA RAGAZZA DEL BAGNO PUBBLICO
CINECLUB

Durata: 88 min

Lingua: Italiano

Regia: Jerzy Skolimowski

Chiameremo questo film meraviglioso con il suo vero titolo, Deep End. In Deep End c'è tutto quello che potreste chiedere a un film: buona musica (i Can, Cat Stevens, e – perché no – Wagner), uno splendore come Jane Asher, una messa in scena estremamente efficace, libera, in cui risulta davvero palpabile la lezione dei ‘nuovi cinema' sparsi ovunque nel mondo. C'è tutta l'astuzia di Jerzy Skolimowski nel girare gli esterni a Londra e gli interni a Monaco, mantenendo una dinamica molto swinging London. Ma è soprattutto percepibile la fisicità e l'isteria di un cambiamento radicale dei costumi sociali. “All'origine c'era semplicemente l'immagine, che vedevo molto nettamente, prima di iniziare il film, del lampadario che oscilla e va a colpire da dietro il collo della ragazza. La morte è l'ultima delle sorprese della vita, e al cinema non si è mai mostrata la morte in questo modo. Alcuni critici hanno scritto che è uno dei ritratti più acuti della Londra dell'epoca. Forse l'occhio di un estraneo a volte riesce a vedere più chiaramente” (Jerzy Skolimowski).

88 min

Lingua: Italiano

Regia: Jerzy Skolimowski

Chiameremo questo film meraviglioso con il suo vero titolo, Deep End. In Deep End c'è tutto quello che potreste chiedere a un film: buona musica (i Can, Cat Stevens, e – perché no – Wagner), uno splendore come Jane Asher, una messa in scena estremamente efficace, libera, in cui risulta davvero palpabile la lezione dei ‘nuovi cinema' sparsi ovunque nel mondo. C'è tutta l'astuzia di Jerzy Skolimowski nel girare gli esterni a Londra e gli interni a Monaco, mantenendo una dinamica molto swinging London. Ma è soprattutto percepibile la fisicità e l'isteria di un cambiamento radicale dei costumi sociali. “All'origine c'era semplicemente l'immagine, che vedevo molto nettamente, prima di iniziare il film, del lampadario che oscilla e va a colpire da dietro il collo della ragazza. La morte è l'ultima delle sorprese della vita, e al cinema non si è mai mostrata la morte in questo modo. Alcuni critici hanno scritto che è uno dei ritratti più acuti della Londra dell'epoca. Forse l'occhio di un estraneo a volte riesce a vedere più chiaramente” (Jerzy Skolimowski).
Martedì 28/10/2025
Cinema Modernissimo - Bologna
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