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TRAS EL CRISTAL
TRAS EL CRISTAL
CINECLUB
INCONTRO

Durata: 110 min

Genere: Horror, Dramma

Lingua: Spagnolo con sottotitoli italiani

Regia: Agustí Villaronga

Con: Günter Meisner, David Sust, Marisa Paredes, Gisèle Echevarría, Imma Colomer Marcet, Josuè Guasch, David Cuspinera, Ricardo Ca...

Klaus, ex medico nazista e pedofilo rifiugiato in Spagna, dopo un tentativo di suicidio vive rinchiuso polmone d’acciaio. Si prende cura di lui Angelo, un ragazzo che è stato testimone delle sue malefatte e che è entrato in possesso del suo diario. Presentato alla Berlinale 1987, il leggendario e controverso esordio di Agustí Villaronga non ha perso nulla della sua forza e della sua capacità di scandalizzare e sconvolgere gli spettatori. Stilisticamente rigoroso, con una splendida fotografia nei toni del grigio-blu che ne accentua la livida morbosità, è una lucida rappresentazione del declino dell’umano, una seria disanima dei rapporti di potere legati al sesso, della relazione tra vittima e carnefice, delle lunghe ombre dell’orrore nazista. Un’opera fondamentale, osannata e ostracizzata, che mostra l’altra faccia, quella oscura e violenta, della Spagna post-franchista raccontata da Almodóvar. A fare da filo conduttore tra i due registi è anche la magnetica presenza di Marisa Paredes, che qui interpreta la buñueliana moglie di Klaus.

110 min

Genere: Horror, Dramma

Lingua: Spagnolo con sottotitoli italiani

Regia: Agustí Villaronga

Con: Günter Meisner, David Sust, Marisa Paredes, Gisèle Echevarría, Imma Colomer M...

Klaus, ex medico nazista e pedofilo rifiugiato in Spagna, dopo un tentativo di suicidio vive rinchiuso polmone d’acciaio. Si prende cura di lui Angelo, un ragazzo che è stato testimone delle sue malefatte e che è entrato in possesso del suo diario. Presentato alla Berlinale 1987, il leggendario e controverso esordio di Agustí Villaronga non ha perso nulla della sua forza e della sua capacità di scandalizzare e sconvolgere gli spettatori. Stilisticamente rigoroso, con una splendida fotografia nei toni del grigio-blu che ne accentua la livida morbosità, è una lucida rappresentazione del declino dell’umano, una seria disanima dei rapporti di potere legati al sesso, della relazione tra vittima e carnefice, delle lunghe ombre dell’orrore nazista. Un’opera fondamentale, osannata e ostracizzata, che mostra l’altra faccia, quella oscura e violenta, della Spagna post-franchista raccontata da Almodóvar. A fare da filo conduttore tra i due registi è anche la magnetica presenza di Marisa Paredes, che qui interpreta la buñueliana moglie di Klaus.
Scelto e introdotto da Chema Prado e Marisa Paredes
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