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NUOVO CINEMA PARADISO
NUOVO CINEMA PARADISO
TARIFFA UNICA
INCONTRO
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Durata: 123 min

Genere: Romance, Dramma

Lingua: Italiano

Regia: Giuseppe Tornatore

Con: Philippe Noiret, Jacques Perrin, Marco Leonardi, Salvatore Cascio, Agnese Nano, Antonella Attili, Enzo Cannavale, Isa Danieli...

“Attraverso il viaggio via flashback del regista Salvatore fino agli anni dell’infanzia nel paese siciliano fantastico di Giancaldo, Giuseppe Tornatore cesella un film dall’ampio respiro che irrompe coraggiosamente in un panorama produttivo all’epoca spesso segnato dal minimalismo del pensiero e dei mezzi. Sono nostalgia e ricordo a generare il film. Nostalgia e ricordo per quella sala buia destinata a scomparire. Una sala dove i fantasmi si materializzavano sulla grande vela bianca, dove le ombre dei divi e delle divine venivano evocate da un sacerdote chiamato proiezionista, per venire incanalate verso lo schermo attraverso la bocca di un leone ruggente di pietra. Tornatore dipinge il cinema come un rito venato di paganesimo e religiosità” (Andrea Maioli). La colonna sonora di Morricone dà ulteriore spessore alla vena nostalgico-malinconica del film con melodie delicate e intense. Tra i tanti riconoscimenti, l’Oscar per il miglior film straniero e il Gran premio della giuria a Cannes.
Restaurato da Istituto Luce Cinecittà

123 min

Genere: Romance, Dramma

Lingua: Italiano

Regia: Giuseppe Tornatore

Con: Philippe Noiret, Jacques Perrin, Marco Leonardi, Salvatore Cascio, Agnese Nan...

“Attraverso il viaggio via flashback del regista Salvatore fino agli anni dell’infanzia nel paese siciliano fantastico di Giancaldo, Giuseppe Tornatore cesella un film dall’ampio respiro che irrompe coraggiosamente in un panorama produttivo all’epoca spesso segnato dal minimalismo del pensiero e dei mezzi. Sono nostalgia e ricordo a generare il film. Nostalgia e ricordo per quella sala buia destinata a scomparire. Una sala dove i fantasmi si materializzavano sulla grande vela bianca, dove le ombre dei divi e delle divine venivano evocate da un sacerdote chiamato proiezionista, per venire incanalate verso lo schermo attraverso la bocca di un leone ruggente di pietra. Tornatore dipinge il cinema come un rito venato di paganesimo e religiosità” (Andrea Maioli). La colonna sonora di Morricone dà ulteriore spessore alla vena nostalgico-malinconica del film con melodie delicate e intense. Tra i tanti riconoscimenti, l’Oscar per il miglior film straniero e il Gran premio della giuria a Cannes.
Restaurato da Istituto Luce Cinecittà
Incontro con Giuseppe Tornatore
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